Introduzione
Che vuol dire ipertesto?
A cosa serve?
Di cosa abbiamo bisogno?
La struttura
Si comincia
Il formato delle immagini
I collegamenti
Il segnalibro
Il collegamento ipertestuale
Impaginare
Conclusioni
Introduzione
Questo articolo è dedicato a docenti e studenti desiderosi di arricchire la loro
attività con la videoscrittura.
Qui impareremo a costruire un ipertesto costruito con Word, bello come gli altri nella sua semplicità e pure convertito senza nessuna fatica in html, il linguaggio di Internet.
É un modo semplice e divertente di pubblicare i propri documenti nel formato che
è lo standard assoluto della rete Internet. I documenti salvati in html, come
tutti gli altri, possono essere visualizzati anche nel proprio computer locale o
in una rete di computer, meglio ancora se serviti da un web server per la
gestione dei siti.
Che vuol dire ipertesto?
Al di là del testo, un testo superiore, più ricco, più interessante, coinvolgente e stimolante.
Utilizza non solo testo, ma anche immagini, suoni, filmati, e ha collegamenti tra le pagine, funzionanti in modo logico, naturale.
Tutta la rete Internet è un enorme ipertesto, con milioni di collegamenti.
A cosa serve?
Facciamo l’esempio più semplice e lavoriamo in una terza elementare.
Quando scriviamo su un quadernone il testo di una favola, la corrediamo diligentemente di immagini accuratamente ritagliate, inseriamo dei riquadri dove il bambino esprime tutta la sua creatività con matite, pastelli, acquerelli e quant’altro. Si è magari fatto uno studio sugli animali in scienze e uno sulla favola in italiano.
È divenuto un lavoro bellissimo e anche divertente. E ora, come possiamo conservare questo lavoro e mostrarlo ad altri bambini e insegnanti? Sicuramente con un quaderno risulta scomodo e non si riesce a farlo vedere a tutti.
Se invece la favola diventa un ipertesto, tutti lo possono vedere sul monitor di tutti i computer e soprattutto può essere conservato per gli anni successivi senza perdere la qualità.
Di cosa abbiamo bisogno?
Non di molto. Un computer che non sia troppo scarso, Microsoft Word e uno scanner. Per l’uso dello scanner, che serve a trasferire le immagini nel computer, fatti aiutare dai più esperti
se non sei in grado di utilizzarlo.
Tutto questo sarà facilmente reperibile nel laboratorio di informatica, se non addirittura a casa propria.
La struttura
Nel nostro caso la struttura dell’ipertesto è già pronta. Ogni pagina della favola diventa una pagina dell’ipertesto.
Le pagine si collegano una all’altra in modo sequenziale. Ma questo è un esempio facile. Per lavori più complessi, è necessario crearsi lo schema con eventuali diagrammi di flusso in modo da lavorare senza perdere il filo logico.
Magari hai una mente da programmatore: allora, tutto a memoria. Tuttavia, non
solo per i bambini ma pure per i ragazzi più grandi, è meglio avere un progetto.
Spesso bambini e ragazzi si perdono nella scelta dei caratteri e dei colori,
semplicemente perché è divertente, quindi spetta al docente organizzare il
lavoro in modo produttivo.
Si comincia
Adesso abbiamo tutto il necessario ma, prima di cominciare a impaginare, dobbiamo fare la scansione delle immagini, che dovranno essere salvate sul disco con un nome logico: dal nome devo capire di che immagine si tratta, visto che potrebbero essere tante.
Per comodità, è meglio salvarle tutte in una cartella creata appositamente, in modo da non mischiarle con mille altre.
Il formato delle immagini
Le immagini, quando vengono salvate, possono essere compresse in modo da risparmiare spazio su disco
e soprattutto da risparmiare tempo nello scarico delle immagini, in particolare
se l'ipertesto è pubblicato su Internet. É bene salvare le immagini nel formato compresso
JPG (pr. geipeg) con cui si ottiene comunque una qualità molto buona.
Attenzione a non confondere questo tipo di formato con le proprietà del "Formato
immagine"
che si ottiene cliccando sull’immagine con il tasto destro del mouse. Vedremo
presto questa importante funzione.
I collegamenti
È possibile creare collegamenti a un file, quindi a un'altra pagina, oppure creare collegamenti nella stessa pagina, o ancora in un punto qualunque di un’altra pagina.
Collegamento vuol dire che se clicco sulle parole o sulle immagini il cursore del mouse diventa una manina e mi porta al punto voluto. In questo modo posso "navigare" liberamente dovunque ci siano vie di collegamento.
Il segnalibro
Prima di creare un collegamento ipertestuale è necessario
creare il segnalibro a cui il collegamento si riferisce.
Il segnalibro consiste in un determinato punto del documento che voglio
raggiungere, che può essere presente nello stesso documento come in altri.
Poni il cursore del mouse sul punto da raggiungere. Si clicca
su Inserisci, poi su Segnalibro.
Nel campo di testo in alto ho digitato il nome del segnalibro,
che deve essere composto da una sola parola senza caratteri speciali.
Clicca su Aggiungi.
Se ti sei sbagliato poco male: ripeti l’operazione. Come vedi,
puoi anche eliminare il segnalibro.
Il collegamento ipertestuale
Il collegamento ipertestuale, invece di puntare a una determinata posizione di
un documento, punta direttamente al file che lo contiene.
Anche qui, seleziona le parole o le immagini a cui assegnare il collegamento. Clicca
su Inserisci, poi su Inserisci Collegamento ipertestuale, oppure direttamente
sul pulsante che raffigura un piccolo mondo con gli anelli di una catena.
Seleziona il file da collegare, che hai già preparato e premi Ok.
Se la pagina da collegare contiene dei segnalibri puoi specificare il segnalibro contenuto in un dato punto di quella pagina
con il pulsante Segnalibro.
Se lasci vuoto il campo "Collegamento a file o URL", il segnalibro che riporterai nel campo Indirizzo farà riferimento allo stesso documento in cui stai creando il
collegamento.
Al posto al nome del file puoi anche inserire un indirizzo Internet.
Impaginare
Può essere utile qualche semplice regola di impaginazione,
soprattutto per la posizione delle immagini e per la relativa disposizione del
testo. Cliccando sull’immagine con il tasto destro del mouse appare il menu.
Clicca su Formato immagine e raggiungi la scheda Layout. Nelle versioni di
Word più datate la scheda giusta si chiama Disposizione testo.
Ti consiglio di adottare l'mpostazioni Incorniciato,
perché consente di sistemare le immagini ovunque adattando il testo
intorno all'immagine. Ma, ovviamente, spazio
alla fantasia e alla sperimentazione.
Conclusioni
Una volta create le pagine, non rimane che salvarle in html con il comando apposito nel menu File/Salva
come pagina Web. Le pagine possono essere viste con un qualunque browser come Internet Explorer.
Ovviamente niente impedisce di salvare le pagine nel formato doc, ovvero il formato di Word, ma in questo caso viene meno la portabilità su Internet.
Questo è anche un modo semplice ma efficace di sviluppare il sito della scuola. Perché no?
Certo, siamo ben lontani dall’aver creato un ipertesto professionale e tutti siamo coscienti che
esistono strumenti più efficienti come Frontpage, ma il risultato non è affatto
scarso.
Dopo un po' di esercizio potete passare a creare un